venerdì 26 settembre 2014

QUINDICIDICIOTTO

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Fiori sulle tombe



Fiori sulle tombe dei Caduti 
al Cimitero di S. Filippo del Mela





I Caduti di S. Filippo del Mela



I FILIPPESI CADUTI PER LA PATRIA



ELENCO CADUTI DI SAN FILIPPO DEL MELA RIPORTATI NELLA LAPIDE AFFISSA AL VECCHIO MUNICIPIO

Tracuzzi Salvatore di Carmelo
DECORATO DI MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE
Sottotenente di complemento reggimento cavalleggeri di Palermo (30°), nato il 13 agosto 1897 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 2 agosto 1918 in Albania per ferite riportate in combattimento.

MOTIVAZIONI DELLA MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE 
(alla memoria):
"Comandante di un plotone in una azione di appiedamento, lo conduceva con entusiasmo, slancio e con bello ardimento in una posizione avanzata ed intensamente battuta dal tiro dell'artiglieria nemica, per sostenere altri nostri reparti fortemente impegnati, rimanendo colpito a morte." Sina (Albania), 28 luglio 1918.

Aragona Giovanni di Giuseppe
DECORATO DI MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE
Caporale 299^ compagnia mitraglieri, nato il 1° settembre 1892 a Spadafora San Martino, distretto militare di Messina, morto il 18 marzo 1917 nella conca di Plezzo per ferite riportate in combattimento.

Aragona Salvatore di Francesco
Sergente 145° reggimento fanteria, nato il 2 agosto 1893 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 23 settembre 1916 nell’ospedale da campo n.237 (Cervignano del Friuli) per ferite riportate in combattimento.


De Pasquale Domenico di Francesco
Caporale 3° reggimento fanteria, nato il 15 novembre 1887 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 10 giugno 1916 sull’Altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento.

Pinizzotto Giuseppe di Santi
Caporale 38° reggimento fanteria, nato il 19 marzo 1899 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 13 luglio 1918 sul monte Grappa (Veneto) per ferite riportate in combattimento.

Sindoni Salvatore di Domenico
Caporale 3° reggimento fanteria, nato il 22 dicembre 1893 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 4 maggio 1916 nella conca di Plezzo (Slovenia) per ferite riportate in combattimento.

Anania Carmelo di Antonino
Soldato 143° reggimento fanteria, nato il 12 marzo 1882 a Santa Lucia del Mela, distretto militare di Messina, morto il 5 giugno 1917 nell’ospedaletto da campo n.158 (Gorizia) per ferite riportate in combattimento.

Aragona Giuseppe di Felice
Soldato 39° reggimento fanteria, nato il 28 aprile 1895 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 4 aprile 1917 sul Carso per infortunio per fatto di guerra.

Bartuccio Carmelo di Giuseppe
Soldato 222° reggimento fanteria, nato il 20 dicembre 1896 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 20 novembre 1926 nell’ospedale chirurgico mobile “Città di Milano” per ferite riportate in combattimento.

Bonarrigo Giuseppe di Santi
Soldato 156° reggimento fanteria, nato il 15 aprile 1893 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 24 ottobre 1915 nella 30^ sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.

Bucca Santi di Domenico
Soldato 114° reggimento fanteria, nato il 10 novembre 1893 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 23 maggio 1917 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

Calì Antonino di Franco
Soldato 3° reggimento fanteria, nato il 23 settembre 1894 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto l’11 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento.

Crupi Nunziato di Antonino
Soldato 126° reggimento fanteria, nato il 1 gennaio 1893 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 29 novembre 1915 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento.

De Leo Francesco di Rosario
Soldato 223° reggimento fanteria, nato il 28 maggio 1896 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 4 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento.

Dipaola Fortunato di Giuseppe
Soldato 48° reggimento fanteria, nato il 23 ottobre 1894 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 13 novembre 1915 sul monte San Michele (Gorizia) per ferite riportate in combattimento.

Dipaola Michelangelo di Antonino
Torpediniere silurista C.R.E.M., nato il 24 dicembre 1899 a San Filippo del Mela, capitaneria di porto di Messina, morto il 9 giugno 1918 a Brindisi per ferite per fatto di guerra.

Fiorello Biagio di Antonino
Caporale.



Grillo Antonino di Francesco
Soldato 248° reggimento fanteria, nato l’8 dicembre 1883 a Santa Lucia del Mela, distretto militare di Messina, morto il 19 agosto 1917 sull’altipiano di Bainsizza per ferite riportate in combattimento.

Lascala Giuseppe di Natale
Soldato 35° reggimento fanteria, nato l’8 ottobre 1895 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 4 novembre 1915 sul Podgora per ferite riportate in combattimento.

Maiorana Giuseppe di Santi
Soldato 30° reggimento fanteria, nato il 1 marzo 1884 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 30 giugno 1916 nell’ospedale di guerra n.53 in seguito ad azione di gas asfissianti.

Miroddi Salvatore di Antonino
Soldato 74° reggimento fanteria, nato il 7 febbraio 1890 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 28 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento.

Pizzurro Angelo di Matteo
Soldato 86° reggimento fanteria, nato il 1° agosto 1884 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 21 luglio 1916 in val Posina per ferite riportate in combattimento.

Pizzurro Giovanni di Antonino
Soldato 156° reggimento fanteria, nato il 9 giugno 1888 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 31 marzo 1917 nella 46^ sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.

Raffa Francesco di Giovanni
Soldato 1° reggimento genio, nato il 16 gennaio 1888 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 29 giugno 1916 nell’ospedale di guerra n.60 in seguito ad azione di gas asfissianti.

Ragno Francesco di Francesco
Soldato 6° reggimento fanteria, nato il 3 gennaio 1883 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 26 novembre 1917 sul monte Grappa per ferite riportate in combattimento.

Ragno Giuseppe di Pasquale
Soldato 138° reggimento fanteria, nato il 30 agosto 1893 a San Filippo del Mela, distretto miitare di Messina, morto il 28 giugno 1916 sul monte Zebio per ferite riportate in combattimento.

Saporita Francesco di Francesco Giuseppe
Soldato 19° reggimento fanteria, nato il 9 febbraio 1886 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 15 luglio 1918 in Francia per ferite riportate in combattimento.

Scibilia Pietro di Orazio
Soldato 68° reggimento fanteria, nato il 9 settembre 1892 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 10 giugno 1916 nell’ospedaletto da campo n.18 per ferite riportate in combattimento.

Trifiletti Santi di Francesco
Soldato 48° reggimento fanteria, nato il 16 maggio 1892 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 30 gennaio 1916 nella 22^ sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.

 


ELENCO DISPERSI DI SAN FILIPPO DEL MELA RIPORTATI NELLA LAPIDE DEL VECCHIO MUNICIPIO E NELLA STELE COMMEMORATIVA AL CAMPOSANTO

Siracusa Salvatore di Francesco
DECORATO DI MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALORE MILITARE
Sottotenente di complemento 276° reggimento fanteria, nato il 22 giugno 1897 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 27 agosto 1917 sull’altipiano di Bainsizza in combattimento.

Bucca Antonino di Giuseppe
Caporale 222° reggimento fanteria, nato il 7 giugno a Santa Lucia del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 19 agosto 1917 sul medio Isonzo in combattimento.

Andaloro Gaetano di Antonino
Soldato 37° reggimento fanteria, nato il 5 gennaio 1895 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 16 luglio 1918 sul monte Grappa in combattimento.

Bucca Lorenzo di Santi
Soldato 247° reggimento fanteria, nato il 18 aprile 1886 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 16 maggio 1917 sul medio Isonzo in combattimento.

Bisbano Giuseppe di Francesco
Soldato 47° reggimento fanteria, nato il 23 giugno 1879 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 23 agosto 1917 sull’altipiano di Bainsizza in combattimento.

De Pasquale Salvatore di Cosimo
Soldato 141° reggimento fanteria, nato il 23 giugno 1886 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 21 ottobre 1915 sul monte San Michele (Gorizia) in combattimento.

Grillo Giuseppe di Carmelo
Soldato 142° reggimento fanteria, nato il 14 dicembre 1890 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 18 ottobre 1916 sul Carso in combattimento.

Miroddi Carmelo di Filippo
Soldato 18° reggimento fanteria, nato il 12 agosto 1893 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 22 aprile 1916 sul Carso in combattimento.

Valenti Santi di Paolo
Soldato 232° reggimento fanteria, nato il 24 maggio 1896 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 14 novembre 1916 sul monte San Marco in combattimento.




SOLDATI NATI E, DA DEFUNTI, SEPOLTI A SAN FILIPPO DEL MELA

Aragona Antonino di Giuseppe
Soldato 223° reggimento fanteria, nato il 9 giugno 1896 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 15 agosto 1916 a San Filippo del Mela per malattia. Riposa nell’antico cimitero di San Filippo del Mela.
Siracusa Nicolò di Francesco
Soldato 82° reggimento fanteria, nato il 24 maggio 1899 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto l’11 ottobre 1918 a San Filippo del Mela per malattia. Riposa nell’antico cimitero di San Filippo del Mela. Era fratello di Salvatore, medaglia d’argento al V.M., disperso un anno prima in combattimento sul Bainsizza.





ELENCO NON ESAUSTIVO DI CADUTI NATI A SAN FILIPPO DEL MELA, TRASFERITISI ANCORA IN VITA VERISIMILMENTE IN ALTRI COMUNI E DECEDUTI O DISPERSI IN GUERRA

De Pasquale Domenico di Francesco
Caporale 3° reggimento fanteria, nato il 15 novembre 1887 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 10 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento.

Dipaola Diego di Francesco
Caporale 3° reggimento fanteria, nato il 16 gennaio 1891 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 7 luglio 1916 in val d’Assa per ferite riportate in combattimento.

Andaloro Francesco di Fortunato
Carabiniere legione CC. RR. Di Messina, nato l’11 novembre 1889 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 12 ottobre 1918 in prigionia per malattia.

Bonanno Francesco di Antonino
Soldato 155° reggimento fanteria, nato il 5 ottobre 1884 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto l’8 novembre 1915 nell’ospedale da campo n.206 per malattia.

Bucca Domenico di Francesco
Soldato 795° compagnia mitraglieri, nato il 26 gennaio 1890 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 5 settembre 1917 nell’ospedaletto da campo n.44 per ferite riportate in combattimento.

Bucca Lorenzo di Felice
Soldato 9° battaglione M.T. nato il 5 giugno 1878 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 13 novembre 1918 in Albania per malattia.

Fiorello Filippo di Antonino
Soldato 231° reggimento fanteria, nato il 18 settembre 1895 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 26 agosto 1917 sul monte Santo in combattimento.

Isgrò Angelo di Santi
Soldato 28^ compagnia presidiaria, nato il 28 ottobre 1881 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto l’11 marzo1918 a Castenaso per infortunio.

Isgrò Diego di Giuseppe
Soldato 9° reggimento bersaglieri, nato il 17 gennaio 1883 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, disperso il 26 maggio 1917 sul Carso in combattimento.

Maio Francesco di Antonino
Soldato 7° reggimento artiglieria da campagna, nato il 2 dicembre 1894 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 29 settembre 1918 nell’ospedale da campo n.0135 per malattia.

Mancuso Giuseppe di Francesco
Soldato 222° reggimento fanteria, nato il 28 novembre 1889 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 7 marzo 1917 nell’ospedaletto da campo n.139 per malattia.

Piccolo Felice di Carmelo
Soldato 154° reggimento fanteria, nato il 25 gennaio 1890 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 3 giugno 1916 sul monte Cengio per ferite riportate in combattimento.

Pizzurro Giovanni di Matteo
Soldato 33° reggimento fanteria, nato il 1 dicembre 1887 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto l’8 luglio 1918 in prigionia per malattia.

Ragno Pasquale di Giuseppe
Soldato 85° reggimento fanteria, nato il 24 agosto 1885 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 4 agosto 1916 sul monte Maio per ferite riportate in combattimento.

Trifirò Rocco di Salvatore
Soldato 12° reggimento bersaglieri, nato il 14 gennaio 1899 a San Filippo del Mela, distretto militare di Messina, morto il 29 giugno 1919 a Catania per malattia.


pagina a cura di Luca Formica














giovedì 25 settembre 2014

Il cap. Antonino Fazio


Il cap. Antonino FAZIO


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Profilo biografico a cura di LUCA FORMICA.
Si ringraziano per la collaborazione
i sigg. Sarino Raffa, Maurizio Scibilia e Ciccio Sottile.

Fazio Antonino Mario Umberto nacque il 9 febbraio 1893 in San Filippo del Mela, al civico 26 di Contrada Angeli da Salvo Concetta Maria Teresa e da Fazio Giovanni Francesco Antonino. Di famiglia patrizia messinese, si fregiava della discendenza nobiliare dei Baroni di Nasari[1] e Visconti d’Ari, nobili di Pavia e di Genova[2].

Cresciuto a San Filippo del Mela, nel 1911 si iscrisse all’Università di Messina nella facoltà di Giurisprudenza dove frequentò fino all’anno accademico successivo. Erano quelli gli anni delle grandi tensioni internazionali fra le potenze d’Europa e la Prima Guerra Mondiale non tardò a scoppiare. Per Antonino giunse così la chiamata alle armi nel regio esercito del novello Regno d’Italia. Lasciò gli studi in legge, che riprese per un altro anno accademico solo a guerra conclusa nel 1922, non conseguendo comunque la laurea.  

Il cap. Fazio in una foto giovanile custodita presso il Museo Centrale del Risorgimento, ove si conservano alcune notizie biografiche qui riportate

Arruolatosi, si iscrisse subito al corso allievi ufficiali di complemento all’86° reparto Fanteria di Palermo. Riuscito il secondo su 103 allievi, nel 1914 venne inviato in servizio quale Sotto Tenente a Mantova presso il 72° Fanteria, quindi nel Febbraio del successivo anno al 56° Fanteria. Nello stesso anno per motivi speciali fu nominato Sotto Tenente in servizio attivo permanente. Nel 1916 Tenente del 244° Fanteria e nel successivo anno Capitano, per merito di guerra, sempre nel 244° Fanteria, Brigata Cosenza. Presso tale brigata, il Capitano Fazio fu a comando del terzo battaglione in tre periodi: dal 27 agosto 1917 al successivo 23 settembre, dal 29 aprile 1918 ai primi di giugno e dal 16 dello stesso mese sino al 17 luglio 1918.

Nel 1918 Antonino ottenne di comandare il XXVIII Reparto d’Assalto. Disciolto questo, rientrò al Deposito del 72° Fanteria a Mantova quale Capitano Aiutante Maggiore.

Nella sua biografia militare viene messo in risalto non solo il suo valore di soldato, ma anche il suo alto livello culturale. Tra le varie missioni affidategli, fu anche in Albania e, «dal primo all’ultimo giorno di guerra sempre in prima linea sul campo d’azione», nel combattimento di Monte Piana, dove il 20 luglio 1915 venne gravemente ferito al petto da un’arma da fuoco. Riportò un’altra ferita da scheggia di proiettile il successivo 3 novembre 1915 nel combattimento di Monte Sabotino.

Conclusa la guerra, per ignari motivi, il Capitano Fazio si trasferì a Bologna, dove nel 1920, a seguito della strage di Palazzo d’Accursio (21 novembre), mediante concorso, divenne comandante del nuovo corpo di Vigili urbani della città di Bologna e ne rimase in carica per i successivi sette anni. La sua carriera fu segnata da una circostanza di rilievo storico nazionale: l’attentato a Mussolini del 31 ottobre 1926 per mano del quindicenne Anteo Zamboni, al quale seguì la promulgazione delle leggi cosiddette “fascistissime”. Fazio, infatti, era amico della famiglia Zamboni (di simpatie anarchiche), la quale, a detta di alcuni storici, approfittò della buona fede del Capitano per depistare le indagini che avrebbero inevitabilmente condotto la responsabilità dell’attentato su di loro[3]. Fazio, dal canto suo, aiutò il fratello di Anteo, Ludovico, sospettato di complicità, proteggendolo nel suo ufficio da eventuali aggressioni di squadristi fascisti. Il processo, che portò alla condanna dei Zamboni (una verità giudiziale che gli storici presumono molto differente dalla oscura realtà dei fatti), produsse effetti anche per il nostro Fazio che pagò cara la sua amicizia: «diffidato dalla Commissione provinciale per il confino per aver fatto pubblica mostra della sua solidarietà con la famiglia Zamboni, veniva espulso dal corpo delle guardie municipali»[4].

 La rivista ufficiale del Comune di Bologna saluta 
l’arrivo di Mussolini nell’ottobre 1926

Fu in questa occasione che, verosimilmente, Antonino Fazio tornò a Messina, dove comunque risulta residente soltanto a partire dal 1933. Sappiamo essere stato sposo di Montanaro Elvira, con la quale contrasse matrimonio nel 1915. Tuttavia al momento sconosciamo ulteriori notizie circa il prosieguo della sua vita nel capoluogo provinciale, dove morì il 30 maggio 1951, all’età di cinquantotto anni.

Di lui ci resta sicuramente il ricordo di un condottiero della Grande Guerra pluripremiato per il suo valore militare, ma soprattutto di un uomo che ha fatto della virtù il suo vessillo di vita, mettendo a rischio la sua carriera in nome di un’amicizia e di un ideale di giustizia e correttezza. 

 L’atto di nascita dell’ anagrafe comunale di S. Filippo del Mela

L’atto di morte dell’anagrafe comunale di Messina


È doveroso, in conclusione, rendere onore ad un altro militare filippese, il caporale Antonio Pagano, che, sopravvissuto alla guerra, si distinse nella battaglia di Monte Versic del 24 maggio 1917, ricevendo una medaglia d’argento al V.M.




Le onorificenze del Cap. Antonino Fazio

·        Medaglia d’argento al Valor Militare – Motivazione: Alla testa del suo plotone si slanciava arditamente all’assalto di una forte posizione che conquistava dando prova di mirabile valore e di ottime qualità militari (Monte Piana, 20 luglio 1915 - Decreto Luogotenenziale 30 aprile 1916)

·        Medaglia d’argento al Valor Militare – Motivazione: Comandante di una compagnia d’assalto, occupava per primo una forte posizione nemica. Caduto il Comandante del Battaglione assumeva il Comando del Reparto e lo guidava e riordinava sulle posizioni conquistate. Esempio mirabile di coraggio seppe infondere la fiducia nei dipendenti incitandoli a resistere anche nei più difficili momenti (Podkorite, 21 Maggio 1917 - Bollettino ufficiale 1918, dispensa 40)

·        Medaglia d’argento al Valor Militare – Motivazione: Calmo e sereno sotto l’intenso bombardamento nemico diete mirabile esempio di coraggio e fermezza ai dipendenti rendendoli saldi e ordinati e cooperò efficacemente col proprio reparto a respingere furiosi assalti nemici e a conservare le posizioni conquistate (Versic Korite 19-30 agosto 1017 - Bollettino ufficiale 1918, dispensa 84)

·        Medaglia di bronzo al Valor Militare – Motivazione: Venuto a mancare il Comandante del Battaglione lo sostituiva, dava opportuni ordini per continuare la resistenza dei propri reparti decimati dal fuoco nemico e concorreva per tre intere giornate a mantenere la posizione reiteratamente attaccata. Costante esempio di serenità, calma ed ardire (Bocca di Callalta, 15-17 giugno 1918 - Bollettino ufficiale 1919, dispensa 50)

·        Croce di merito di guerra per lungo e lodevole servizio prestato in trincea

·        Croce di merito di guerra per essersi abitualmente segnalato per atti di valore






[1] Filippo Imbesi riporta che «il 27 aprile 1812 Mario Giuseppe Fazio s’investì della baronia di Nasari [ndr, in territorio di Barcellona Pozzo di Gotto] come acquirente del feudo da parte di Gaetana Porzio (vedova di Gaetano Deodato). Il contratto di acquisto fu redatto dal notaio palermitano Girolamo Tomasino il primo settembre del 1811». Verosimilmente, tale Mario Giuseppe Fazio potrebbe essere il nonno paterno del nostro Antonino Fazio, a sostegno della quale tesi c’è il suo secondo nome, appunto “Mario”. 

[2] I riferimenti alla discendenza nobiliare, così come la seguente biografia militare sono stati tratti dal Bollettino Ufficiale 1919, dispensa 50^.

[3] Per la cronaca dettagliata dell’accaduto rinviamo al testo di Brunello Dalla Casa, Attentato al duce, edito da Il Mulino.


[4] pag, 178, ibidem.
  

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